martedì 28 ottobre 2014

Opera realizzata da Carlo Livello

Mio Padre. Aveva 48 anni mio Padre. Era un omone tanto grosso quanto buono. Aveva delle mani forti e possenti, ma leggere e confortanti se te ne appoggiava una sulla spalla. Mio Padre si alzava tutti i giorni alle sei del mattino per andare a lavorare, anche se da un anno percepiva la metà dello stipendio; eppure non hai mai scioperato o presosi un giorno di ferie. Aveva mille pensieri per la testa, ma ti bastava guardarlo per essere sereno, guardarlo in quegli occhi apparentemente tristi, ma con quei suoi modi di fare e col suo sorriso sempre stampato sulla faccia era fantastico. Mio Padre, Taciturno, ponderato, saggio con cui ho parlato troppo poco per imparare il messaggio che ora conosco a perfezione. L’ho guardato pochissimo quest’ Uomo per non capire che era un paesaggio da scoprire, eppure oggi è l’unica mia fonte di coraggio, il solo con cui parlare quando il mio mondo trema, quando l’ora si fa scura. Dalla sua pace mi consiglia, rassicura e tace, quest’ Uomo assente ma presente in ogni anfratto di me. Col suo silenzio m’insegnò soggezione, onestà e rispetto. Mio Padre ha dato la vita su un cantiere edile, lottando fino alla fine, come ha fatto in tutta la sua vita. Era forte Papà! Ricordo esattamente quella maledetta giornata. Ricordo tutto, purtroppo. La mia corsa da solo in ospedale, la triste veritá del medico che mi chiamò da parte e me lo disse sottovoce. Ed io non lo sentivo, non volevo sentirlo. Gli leggevo il labbiale e volevo cambiarglielo. Ma non fu cosí, Papà non sarebbe più tornato a casa. Ed il mio senso di smarrimento, il mio accovacciarmi su me stesso. Gli amici che man mano arrivavano correndo. E poi quell'attimo struggente in cui i miei occhi assenti s'incrociarono con quelli di mia Madre. E le sue grida, il suo dolore, il dolore di mia sorella. Ed io non capivo niente, ma ricordo tutto. Sono passati tre anni da quella tragedia ed ancora non si conosce la veritá. Aveva solo 48 anni mio Padre. Non doveva andar cosí... A lui sì, a lui sì che potete chiamarlo tranquillamente EROE! Ti voglio bene, proteggici Papà.

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