martedì 28 ottobre 2014

Opera realizzata Da Ruggero Toffolutti

RUGGERO TOFFOLUTTI (Piombino 1966 – Magona, Piombino 1998) Sprizzo energia, vita, bellezza, forza, amore Ruggero nasce il 16 giugno 1966 a Piombino. È un ragazzo esuberante, vivace e bello, tra le ragazze è “uno dei più belli di Piombino”. Ottimo calciatore, sia nel calcio che nel calcetto, nei tornei è sempre capocannoniere, un bomber. Tifa Milan e ama Van Basten, per questo i suoi amici lo chiamano Van Toff. Ruggero è molto legato alla sua famiglia, ama tantissimo il fratellino Matteo di cui avrebbe potuto essere il padre (ci corrono ben 24 anni); “È nato nel Novanta, l’anno dei mondiali!”, diceva sempre di lui. Ruggero muore il 17 marzo 1998 alla Magona – oggi Arcelor Mittal – stritolato da un ingranaggio. Lavora per una ditta d’appalto, fa manutenzione. È solo, su un impianto senza protezioni (gli operai le chiamano defense) alla zincatura 3. Non abbiamo potuto né vederlo, né vestirlo, è bastato un lenzuolo, tanto ha lavorato bene quell’ingranaggio. Ruggero ha avuto il tempo di accorgersene. Forse sarà stato un attimo. Ma un attimo interminabile. E il terrore che leggiamo nei suoi occhi continua a riflettersi nei nostri. Dalla morte di Ruggero, è attiva l'associazione nazionale che prende il suo nome. Perchè il diritto più importante, quando si parla di lavoro, è il diritto di tornare a casa.

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